Quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario di un oggetto divenuto icona del Design italiano: la Up 5&6 di Gaetano Pesce, prodotta da B&B Italia. Una poltrona dalle sembianze femminili, con una palla poggiapiedi collegata ad essa da una catena. Non solo questo oggetto è entrato nell’immaginario collettivo per le sue forme sinuose e materne, ma due sono state le sue qualità innovative e incredibilmente avanti rispetto al suo tempo.
La prima riguardava il modo in cui veniva venduta, e cioè sottovuoto: arrivava come un disco piatto in PVC trasparente, privo di aria, per ritrovare le sue forme solo una volta aperto.
Un’happening in salotto, una performance a domicilio. La seconda, e ancora più sorprendente, riguardava il suo significato: la donna come prigioniera. Prigioniera sicuramente di un mondo maschile, governato da uomini, che la donna, se non per qualche solitaria eccezione, era costretta a vivere dietro le quinte, non di certo ricoprendo ruoli di rilievo in nessuno degli aspetti della vita (politici, economici, sociali ecc).
Questa poltrona è, in effetti, il primo prodotto del Design italiano con un significato politico.
“Oggi, a distanza di 50 anni, l’esistenza della donna è ancora più minacciata di allora, ma fortunatamente sempre più sono le voci che si levano a sua difesa nel mondo. L’opera realizzata in Piazza Duomo durante le giornate internazionali del Salone del Mobile, vuole celebrare la creatività italiana e nello stesso tempo riproporre il suo doloroso significato alla coscienza di centinaia di migliaia di visitatori provenienti dai diversi paesi del mondo” dice Gaetano Pesce.
Per celebrare il cinquantesimo anniversario di questo oggetto iconico, una monumentale Up 5&6 di 8 metri di altezza e realizzata in poliuretano espanso con rivestimento in vetroresina, campeggerà in Piazza del Duomo a Milano. Sarà trafitta da 400 frecce a ricordare i numerosi abusi che la donna subisce quotidianamente. La sfera, originario poggiapiedi è diventato la “palla al piede” del prigioniero, simbolo di prigionia e collegato al corpo della donna-poltrona, mediante una catena.
La condizione di prigionia e sottomissione sarà enfatizzata dalla presenza di sei teste di belve feroci che ricordano la crudeltà dell’uomo.
“L’installazione in occasione del cinquantesimo anniversario della poltrona Up 5&6 di Gaetano Pesce nella piazza più rappresentativa di Milano è un progetto che l’Amministrazione milanese ha sostenuto con convinzione perché conferma la dimensione sociale del design e della cultura del progetto. Portare al centro della settimana più creativa e impegnativa dell’anno un messaggio di impegno contro la violenza e le discriminazioni di genere è in sintonia con lo spirito della Milano che vogliamo sostenere e far conoscere nel mondo, una città aperta, accogliente e impegnata a contrastare ogni discriminazione. Perché il design è cultura, apertura, confronto e inclusione” così commenta l’Assessore alle Politiche del Lavoro, Attività Produttive, Commercio Moda e Design, Cristina Tajani.

Progetto e ideazione di Gaetano Pesce
Realizzazione Up 5&6: Fratelli De Angelis, Giuliano Caimi, Matteo Pellegrino e Renato Zorzi; realizzazione teste belve: Stefano Bombardieri; realizzazione struttura metallica belve: Ergo Ratio Srls
Si ringraziano il Comune di Milano per il patrocinio, B&B Italia per aver in parte sponsorizzato l’evento, Mattia Martinelli per il coordinamento, l’associazione Artemisia.
Robertaebasta Press: info@terenzis.com
Gaetano Pesce Press: Giorgiana Ravizza – info@giorgianaravizza.com